“Fili d’erba” / Tea house and Tea ceremony

Installazione all’interno della casa del Te’ “Il giardino di Sakura”
Ottone
40x40x60 cm
Orticolario 2015
Villa Erba, Como

Team: Vaprio Zanoni, Barbara Crimella, Jukai, ENZO, Yukiteru HIRAI, Architect TAITAN, Shoko KAWAHARA, Eriko TAMAI, Akino IIDA
Curata da Alessandra Alliata Nobili

Sul prato antistante il Centro Internazionale Esposizioni e Congressi in Villa Erba, sedici metri quadri di pietrisco bianco, disposto con cura, marcano lo spazio quadrato di un giardino zen. Un altro quadrato erboso più piccolo e decentrato accoglie la Casa del Té.

I paesaggisti giapponesi ENZO e Yukiteru HIRAI, seguendo la tradizione giapponese del ‘dry landscape’, disegnano il luogo che fa da corollario alla cerimonia del tè: la ghiaia bianca rappresenta l’acqua, le pietre scure di ardesia tracciano il sentiero che porta all’ingresso della Casa del Tè, la vegetazione, minima, si mischia con l’arte, i fili d’erba d’ottone di Barbara Crimella.

L’erba è strettamente legata alla terra da cui nasce, e questa simbiosi terra-erba riflette un aspetto simbolico determinante che ci porta a considerare le proprie radici vitali e il suo essere parte di un tutto, la terra.

L’Hanten viene realizzato dagli artisti di Jukai, il luogo deputato alla cerimonia del tè, solitamente a forma cubica. Esso inquadra la parte erbosa del giardino, sottolineando l’assenza si soluzione di continuità tra ‘esterno’ e ‘interno’. Due accessi contraddistinguono la struttura: uno per gli ospiti, più grande, l’altro, laterale, di servizio. Le decorazioni floreali e la luce calda delle lanterne di carta giapponesi e delle alte candele di cera vegetale, invitano i fruitori ad assistere alla cerimonia officiata dalla maestra Shouko KAWAHARA.

Il progetto della Tea House-Hanten e il suo giardino sono il frutto della stretta collaborazione tra diverse competenze che vanno dall’architettura di paesaggio, al design contemporaneo, all’arte; alla base c’è un intenso dialogo tra cultura italiana e cultura giapponese.